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Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
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4 commenti:
Questa è proprio scatenata!
Io, senza tacchi, sono alto pressappoco uguale...
Di solito indossi i tacchi? Sei un piccolo Berlusconi?
Mi riferivo ai tacchi da donna che, di solito, non indosso. Apprezzavo, fino a un certo punto, il personaggio estroverso e disinibito della musicante.
La mia ex-moglie ha una specie di capelli simili anche se corti. Nerazzurri dopo la coppetta. Non sò se ora li ha tagliati a zero, dopo la sberla.
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