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Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)

martedì 15 dicembre 2020

Enrique Metinides

Città del Messico, 29 aprile 1979

LA VITTIMA

Adela Legarreta Rivas era una giornalista messicana. Più tardi quel giorno avrebbe tenuto una conferenza stampa in cui presentava il suo ultimo libro. Quella mattina era stata al salone di bellezza dove si era fatta i capelli e le unghie. Durante il tragitto dal salone di bellezza a casa sua è stata investita da una Datsun bianca in Avenida Chapultepec.

IL FOTOGRAFO

Dalla fine degli anni '40 Enrique Metinides ha lavorato per la stampa popolare messicana, principalmente tabloid e giornali, fotografando quella che è diventata nota come la sezione delle note roja . I suoi soggetti, tutti fotografati intorno alla nativa Città del Messico, includono eventi violenti e tragici: incidenti automobilistici, incidenti aerei, omicidi, suicidi e disastri naturali. Il lavoro di Metinides assomiglia a scene dei film. In questa fotografia l'artista ha catturato il suo sfortunato destino con fredda oggettività, raffigurando il suo corpo senza vita appoggiato su un lampione caduto.