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Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)

lunedì 13 giugno 2016

L'enorme occhio blu

E' l'ottobre dello scorso anno.

Il sig. Gino Covacci passeggia sulla spiaggia di Pompano Beach, in Florida quando nota una palla che sembra un occhio... in realtà non è una palla ma un vero occhio, enorme, di colore blu intenso.

Gino chiama la polizia e la Florida Fish and Wildlife Conservation Commission.

Non riuscendo a capire a chi appartenga, l'occhio passa, sotto formalina, al Florida Fish and Wildlife Research Institute di St. Petersburg.

Mentre l'occhio viene analizzato girano le più fantasiose ipotesi sulla sua appartenenza. Qualcuno lo accosta addirittura al Kraken, il mitico calamaro gigante o un suo prossimo parente.

La soluzione è molto più banale. Dopo averlo studiato attentamente gli scienziati del Florida Fish and Wildlife Research Institute lo identificano come appartenuto a un pesce spada e non a un mitico mostro marino come sarebbe piaciuto ai più.