Jan van Eyck - Diptych Crucifixion (Right Detail)(1430-40)

lunedì 14 maggio 2018

Grandi vite e poi si muore: Lupe Vélez



Lupe scrisse un biglietto d'addio che lasciò sul comodino, e ingerì settantacinque pasticche di sonnifero Seconal. Venne ritrovata morta l'indomani.

Esiste una versione ufficiosa del suicidio di Velez, tramandata dall'articolo di Louella Parsons, la penna più tagliente di Hollywood, sulle pagine dell'Examiner, che descrisse la scena del ritrovamento in maniera stranamente dignitosa e regale, con la Vélez vestita con il suo abito più bello e sdraiata sul letto ricoperto di fiori: «Lupe non era mai stata così bella, adagiata sul letto, come se dormisse... Un lieve sorriso sulle labbra, come per un sogno segreto... Pareva una bambina che fa la nanna, una brava bambina... Ascoltate! Sono i suoi cagnolini, ecco Chips, ecco Chops... che grattano la porta... E guaiscono, e piangono perché vogliono che la loro piccola Lupita li porti fuori a giocare...».

La scena del ritrovamento in realtà dovette essere molto diversa, sebbene non ne esistano fotografie. Quando la cameriera Juanita, aprì la porta della camera da letto l'indomani alle nove, trovò il letto vuoto, circondato da fiori e candele come la diva aveva previsto per il suo suicidio. Seguendo delle tracce di vomito, la donna arrivò al bagno, dove trovò la padrona con la testa incastrata nella tazza del water, annegata.



da: wikipedia

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