Jan van Eyck - Diptych Crucifixion (Right Detail)(1430-40)

venerdì 23 marzo 2018

Joyce Vincent



A Wood Green, nel nord di Londrac’è un mega complesso commerciale. Sopra uno degli ingressi al mall ci corre un mesto ballatoio e una fila di porte verdi. Dietro una di queste porte verdi, il 25 gennaio 2006, è stata ritrovata morta su un divano Joyce Carol Vincent. Tre anni prima, aveva trentotto anni ed era molto bella.

Quindici anni di lavoro nella City, di cui molti presso la tesoreria di Ernst& Young; la passione per il canto, un produttore discografico tra i fidanzati noti, Camden Town, varie piccole esperienze come vocalist, addirittura una cena con Stevie Wonder – era una Amy prima di Amy, una delle tante Amy di cui non sappiamo niente.

Eppure, verso la fine, la troviamo che pulisce camere in certi albergacci e varie cose che ci teneva a non far sapere in giro. E, alla fine, la cosa più incredibile di tutte: il suo cadavere scoperto dopo tre anni senza che Joyce figurasse tra le persone scomparse. Nessuno la stava cercando. Gli ufficiali giudiziari sono entrati in casa sua quella mattina di gennaio per darle lo sfratto. Il monolocale in cui viveva era di proprietà di un trust che si occupava delle vittime di abusi domestici, e copriva l’affitto e parte delle sue bollette. Le restanti spese venivano evase tramite addebito bancario, e Joyce da morta era riuscita a maturare un debito di 2.400 sterline.

Nella sua casa c'era una montagna di posta, c’erano buste della spesa in cucina piene di cose ancora da mettere a posto. Per terra regali di Natale da impacchettare, carta colorata, nastri. La televisione era accesa. La televisione accesa da tre anni.

Le cause del decesso sono ignote, forse è stato un violento attacco d’asma o le conseguenze di un ulcera peptica per la quale era stata ricoverata in ospedale due settimane prima.
Joyce vomitava sangue, sul modulo dell’accettazione ha lasciato, in luogo delle generalità del parente più prossimo... quelle del suo direttore di banca. Eppure c’erano persone che l’amavano e lei, anche lei deve averli amati; per chi erano, altrimenti, tutti quei regali di Natale?




da: rivistastudio.com

Nessun commento: