Il 15 marzo 1944 a partire dalle 8:30, ondate di bombardieri alleati rasero completamente al suolo Cassino, che era già stata gravemente danneggiata dai precedenti combattimenti: 575 bombardieri pesanti e medi e 200 cacciabombardieri scaricarono 1.250 tonnellate di bombe sull'abitato.
Anche questa volta la precisione dell'aviazione alleata lasciò a desiderare: alcune bombe vennero lanciate sul Quartier generale dell'Ottava Armata britannica e sull'artiglieria neozelandese causando 75 morti e 250 feriti; senza contare le perdite tra la popolazione civile italiana. Inoltre sempre nello stesso giorno prima di bombardare Cassino e l'abbazia, gli Alleati bombardarono la città di Venafro per un fatale errore che costò la vita a centinaia di persone, tra civili e soldati anche alleati.
Alle 12:30 iniziò il fuoco d'artiglieria: dopo due ore 746 cannoni avevano sparato 200.000 proiettili sulla città e sulla collina. Secondo una stima successiva, ogni difensore della città ricevette circa quattro tonnellate d'esplosivo; nonostante ciò i paracadutisti tedeschi sopravvissero in gran numero sfruttando i rifugi sotterranei e una grande caverna ai piedi di Montecassino. I crateri delle bombe e le macerie cambiarono l'aspetto dei luoghi e la mobilità sul terreno fu ridotta notevolmente.
da: wikipedia
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