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Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
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3 commenti:
Ricordo le Vespe attrezzate per famiglia con a bordo padre madre e due bambini, a ridosso del boom economico.
Perchè la "giardinetta" stracolma di persone? Auto ce ne erano poche...
Quando poi ci furono frequenti scioperi dei trasporti, fiorì la 600 multipla che abusivamente caricava 6-8 persone con lo stesso percorso dell'autobus.
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