Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

sabato 4 settembre 2010

Jouve(re) Man Ray



foto:
Man Ray
Couples d'amoureux dans un petit café parisien, Quartier Italie, Paris 13e.

Poesia:
Pierre Jean Jouve
Lyrique III.

Pierre Jean Jouve nacque a Arras nel 1887 e morì a Parigi nel 1976. Nel 1906-1908 partecipò al movimento dell'Abbaye con Duhamel, Vildrac, Arcos. Fondò e diresse nel 1907-1910 la rivista «Bandeaux d'or». Nelle sue prime opere, di intonazione pacifista, condannò gli orrori della guerra: Voi siete uomini (Vous êtes des hommes, 1915), Danza dei morti (Danse des morts, 1917). Dal 1924 la sua produzione fu influenzata dalla conversione al cattolicesimo: Preghiera (Prière, 1924), Sudore di sangue (Sueur desang, 1934), Materia celeste (Matière céleste, 1937). Dopo La vergine di Paris (La vierge de Paris, 1947) ispirata alla resistenza, pubblicò: Diadema (Diadème, 1949), Lirica (Lyrique, 1956), Invenzioni (Inventions, 1959). Jouve ha scritto anche di narrativa: Paulina 1880 (1925), Il mondo deserto (Le monde désert, 1927), Storie sanguinose (Histoires sanglantes, 1932). L'opera di Jouve ha esercitato un notevole influsso sulla poesia francese contemporanea, tra le due guerre e nel dopoguerra. Il dualismo tra bene e male è da lui espresso con immagini tormentate, in un violento alternarsi di slanci mistici ed erotici, con una continua ricerca del mistero divino nei paesaggi oscuri del subconscio.


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