Jan van Eyck - Diptych Crucifixion (Right Detail)(1430-40)

mercoledì 11 aprile 2018

Pep the dog



Pep the dog

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Pep, un Labrador Retriever di colore nero, fu condannato all'ergastolo nel 1924 per aver ucciso l’amato gatto della moglie del governatore della Pennsylvania. Venne recluso nell'Eastern State Penitentiary di Filadelfia, quello dove soggiornarono anche Al Capone e il rapinatore di banche Willie Sutton. Pep fu trattato esattamente come gli altri detenuti, aveva persino un numero di matricola e l’immancabile foto segnaletica.

In realtà sembrerebbe che il suddetto governatore della Pennsylvania, Gifford Pinchot, convinto che l'isolamento forzato dei prigionieri non fosse efficace per la loro riabilitazione, volle compiere un tentativo in direzione di quella che sarebbe poi diventata una pratica comune, la cosiddetta "Dog therapy". Il candidato, Pep, fu regalato all'Eastern State Penitentiary e a mo' di scherzo il governatore disse di averlo condannato all'ergastolo per aver ucciso il gatto di sua moglie.

Dal canto suo, Pep fu sì costretto a vivere all'interno della prigione, ma poté muoversi liberamente all'interno di essa e fare visita ai numerosi carcerati. Secondo alcuni studiosi, proprio la sua storia ha giocato un ruolo importante nella modifica dei protocolli carcerari statunitensi, che oggi utilizzano i cani per aiutare i prigionieri a sviluppare empatia, senso di responsabilità e disciplina, ad esempio chiedendo loro di addestrare un animale a sedersi, sdraiarsi o rotolarsi a comando. Secondo un articolo pubblicato qualche tempo fa sul Pontiac Tribune, coloro che hanno addestrato un cane hanno poi evidenziato un abbattimento del rischio di tornare a delinquere una volta rilasciati, che è passato da una media del 50% a una media del 12%. 



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