Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

venerdì 23 dicembre 2011

La venerazione dei gatti



In realtà per gli antichi Egizi moltissimi animali erano sacri, ma nessuno era amato quanto il gatto. I sacerdoti tenevano sempre qualche micio nei loro templi e in ogni casa vi era un gatto, trattato con ogni cura. Per ottenere un favore dalla dea Bastet, era sufficiente offrire del pesce particolarmente prelibato ai suoi rappresentanti terreni. Alla morte i gatti venivano mummificati, esattamente come si faceva per i faraoni e per gli esseri umani, e i loro corpi venivano sepolti in una necropoli destinata a loro. Durante gli scavi archeologici, vennero rinvenuti milioni di gatti mummificati, prova inconfutabile della venerazione attribuita a questi felini nell'antico Egitto.
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