Detail of Vision of Saint Francis of Assisi, Jusepe de Ribera, 1638

domenica 19 febbraio 2023

Ibristofila




L'ibristofilia è una parafilia in cui l'eccitazione sessuale e il raggiungimento dell’orgasmo, o la facilitazione ad esso, sono dipendenti o comunque contingenti dal fatto di essere a conoscenza che il proprio partner ha commesso qualcosa di non consentito dalla legge, quindi dei veri e propri crimini, anche efferati, quali omicidio, stupro e rapina a mano armata. Il termine, coniato dallo psicosessuologo John Money, deriva dall’unione delle parole greche ὑβρίζειν (hubrizein), letteralmente "commettere un oltraggio verso qualcuno" (a sua volta derivata da ὕβρις, "hubris"), e philo, che significa "avere una forte affinità/preferenza per".

Uno dei più famosi esempi di ibristofilia è il gran numero di donne che è stato attratto dal serial killer statunitense Ted Bundy dopo il suo arresto. Bundy attirava spesso decine di donne nelle aule dei tribunali dove si tenevano i suoi processi e, durante gli anni della sua carcerazione, ha probabilmente ricevuto centinaia di lettere d'amore.

Richard Ramirez, "the Night Stalker", dopo il suo arresto, durante i processi e la detenzione, ricevette centinaia di lettere da uomini e donne; una di loro arrivò anche a sposarlo.

Jeffrey Dahmer, un altro serial killer statunitense, soprannominato "Il mostro di Milwaukee", aveva una schiera di donne innamorate di lui, le quali, negli anni della sua detenzione, gli hanno fatto recapitare lettere d'amore, soldi e regali vari.

Anche terroristi come il norvegese Anders Behring Breivik e il kirghiso Dzhokhar Tsarnaev, uno degli attentatori della maratona di Boston del 2013, sono stati oggetto di ibristofilia.

Criminali italiani che erano giunti agli onori delle cronache come Pietro Maso, Erika De Nardo e Mauro Favaro e altri hanno ricevuto lettere di ammiratori che dichiaravano tutto il loro interesse, anche amoroso, e la loro approvazione per i reati commessi.




da: wikipedia

1 commento:

Undentedileone ha detto...

Secondo me, a queste qui, attirate dai serial killer e altri terroristi assassini, manca qualcosa: forse il cervello nella testa.