In modo speciale, poi, i Cinesi pregiano la giada. Solo uomini dell'estremo oriente possono amare una pietra così; il suo fondo, dalla luminescenza torbida e neghittosa, sembra contenere l'aria cristallizzata dei secoli. Non ha, la giada, né i colori puri del rubino o dello smeraldo, né la fulgidezza del diamante. Che cosa vi troviamo allora di tanto attraente? E' difficile spiegarlo, ma, quando la osservo, sento che la giada è inconfondibilmente Cinese, e mi sembra di vedere tutto il lungo passato di una civiltà, ispessito e coagulato in quel suo interno opaco e nuvoloso.
da Libro d'ombra di Jun'ichiro Tanizaki
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