martedì 28 marzo 2023

I Martiri Delle Fosse Ardeatine e La Meloni

 



Giorgia Meloni ha affermato che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine furono uccisi perché italiani. Questo è totalmente falso.

Furono uccisi perché antifascisti (la grande maggioranza), ebrei (75) o prigionieri comuni: 9 di loro erano stranieri. E furono uccisi con la collaborazione dei fascisti italiani. 

Il colonnello Kappler infatti chiese e ottenne che il questore Caruso fornisse cinquanta nomi. Mussolini stesso sapeva della rappresaglia e la giustificò.

Le false affermazioni della Presidente del consiglio rientrano in una strategia precisa: da un lato si trasforma la Seconda guerra mondiale in una guerra nazionalista, occultando la natura ideologica del conflitto, e dall’altro si cerca di far passare tutti gli italiani, compresi i fascisti, come vittime.

L’Italia fascista è stato un paese invasore e responsabile di gravissimi crimini rimasti sostanzialmente impuniti. Nel nostro paese dal ‘43 al ‘45 si è combattuta una feroce guerra civile che ha visto combattere da una parte gli italiani che sostenevano il nuovo ordine nazista e dall’altra coloro che lottavano contro questo abominio. 

Gli uomini e le donne della Resistenza, tra i quali vanno annoverate moltissime nazionalità, hanno restituito dignità al nostro paese, e non è certo responsabilità loro se questa Italia è uno Stato dove gli ideali di giustizia sociale, fratellanza e libertà che animavano la maggior parte dei partigiani e delle partigiani vengono sistematicamente inattuati, traditi e offesi.

La Resistenza continua a rappresentare il più vasto, radicato e radicale movimento di emancipazione collettiva nella storia del nostro paese: per questo viene sistematicamente attaccata, storpiata e distorta. 

Per questo dobbiamo continuare a difenderla sul piano storico - ma soprattutto  riscoprirla nella quotidianità - affinché i lavoratori, i giovani, le donne, e chiunque lotti per costruire una società più giusta sappia che al suo fianco hanno marciato, marciano e marceranno per sempre anche le partigiane e i partigiani. 

Cronache Ribelli




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