rivolto a lei,
alla prima stella,
con il calice ricolmo della notte
che sale sulla scala sospesa,
improvvisamente apparve:
luce, che pronunciava,
come una voce,
ma infinitamente più veloce
quelle stesse sillabe:
Non temere, piccolo!
Non c’è nulla da temere:
io sono con te.
: : Ol’ga Aleksandrovna Sedakova, da "Principio" : :
. . .
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