Sono le quasi le 10 di mattina del 28 luglio del 1945 quando il tenente William Franklin Smith al comando del suo bombardiere B-25 si schianta contro l’Empire State Building all’altezza del 79esimo piano. Smith muore nello schianto, insieme al copilota, e a un giovane marinaio di 20 anni che era stato rimandato a casa per assistere i genitori che avevano appena perso un altro figlio nei combattimenti nel Pacifico.
L'Empire oscilla di circa un metro, mentre l'aereo provoca un foro di 7 metri nella parete. Il carburante fuoriuscito dai serbatoi innesca un incendio su due piani, il motore di sinistra attraversa l'edificio e usce dalla parte opposta andando a distruggere un attico della 34esima strada.
Il motore di destra cade invece nella tromba di uno degli ascensori, ne trancia i cavi, e lo fa precipitare per circa 300 metri. Al suo interno c'è l'addetta Betty Lou Oliver che riesce a sopravvivere nonostante le ferite riportate grazie al perfetto funzionamento dei freni di emergenza. Nell'incidente persero la vita altre dieci persone, e questo perché non era un giorno lavorativo normale, altrimenti le vittime sarebbero state molte di più.
::
Nessun commento:
Posta un commento