"Io sono come un negro in una società razzista che ha voluto gratificarsi di uno spirito tollerante. Sono, cioè, un "tollerato". La tolleranza è solo e sempre nominale. Non conosco un solo esempio o caso di tolleranza reale. II fatto che si "tolleri" qualcuno è lo stesso che si "condanni". La tolleranza è anzi una forma di condanna più raffinata. [...]
: : P.P.P. da Lettere luterane : :

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