Laurent Bordelon - da: "Histoire des Imaginations Extravagantes de Monsieur Oufle" (1710)
.
Si tratta di un romanzo satirico giovanile su un certo Monsieur "Oufle" (anagramma di le fou, "il pazzo"), che viene consumato e illuso dalle sue letture di libri su magia, stregoneria, demoni, lupi mannari e varie pratiche e credenze occulte. Nel libro, tra le altre cose, si convince di essere un lupo mannaro, usa la magia d'amore per mettere alla prova la fedeltà della moglie e percepisce fantasmi, demoni e streghe ovunque.
Il libro è in parte un finto romanzo d'amore sullo stile di un Don Chisciotte e in parte un racconto morale contro la fede incondizionata in tutti i libri sulla magia, le pratiche occulte e la stregoneria.
E' del libro questa incisione dettagliata raffigurante un sabba di streghe, ispirata e in gran parte copiata da una precedente illustrazione del 1613 di Jan Ziarnko.
Jan Ziarnko - Description et Figure du Sabbat des Sorciers (1613)
da: "Tableau de l’inconstance des mauvais anges et demons" di Pierre de Lancre
.
Entrambe le incisioni raffigurano gli stereotipi più comuni sulle pratiche di stregoneria, come la preparazione di veleni e pozioni magiche, il nutrirsi di bambini, la trasformazione in animali, la danza e il volo su scope, il tutto in presenza del diavolo, rappresentato come un caprone seduto su un trono.

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