Michelangelo Merisi da Caravaggio - Davide con la testa di Golia (1600-01)

martedì 19 aprile 2011

il madamismo


Il 19 aprile 1937 con l'introduzione delle Leggi Raziali il Regime Fascista proibiva e rendeva perseguibile penalmente il Madamismo.
Il termine madamismo designava, inizialmente in Eritrea e successivamente nelle altre colonie italiane, una relazione temporanea more uxorio tra un cittadino italiano ed una donna nativa delle terre colonizzate.

Questa convivenza, già all'epoca ritenuta da Ferdinando Martini, primo governatore dell'Eritrea, un inganno e un sopruso nei confronti delle donne locali, fu una abitudine che si diffuse enormemente sia per la lontananza delle mogli italiane e delle famiglie, sia per la preferenza accordatale dai Comandi Militari rispetto alla occasionale frequentazione di prostitute locali, veicolo di malattie sessualmente trasmissibili. Il fenomeno portò alla nascita e al contestuale abbandono di un numero altissimo di figli meticci non riconosciuti dal padre, la cui unica sorte era quella di essere accuditi presso i brefotrofi religiosi. Non mancarono comunque convivenze improntate a maggior senso di responsabilità da parte degli italiani, e non pochi furono i casi di figli regolarmente riconosciuti.

Nonostante lo sforzo dello Stato di diffondere nei territori delle Colonie case di tolleranza, dapprima con prostitute italiane e in seguito (a causa dell'immagine negativa delle donne italiane che si mostrava ai sudditi delle colonie) con ragazze marsigliesi il madamismo continuò ad essere praticato.
Indro Montanelli, durante un'intervista del 1982, ricordò come, inviato ad Asmara, avesse contratto un rapporto di madamato con una ragazzina eritrea, che lo seguì durante i suoi spostamenti nei territori colonizzati.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

gostaria de ter mais informações sobre o assunto, vc tem indicação de leitura? meu Instagram é @karapalidaa

v3l3nomortale ha detto...

Ciao, sinto muito, mas não posso te ajudar.