Si parla molto in questi tempi della signora Vangelija Pandeva Dimitrova, bulgara, nata nel 1911 e conosciuta col nome di Baba Vanga.
La signora è morta nell'agosto del 1996, ma prima ci ha lasciato in eredità alcune profezie che erano poi la sua specialità.
Vanga era analfabeta o semianalfabeta. Nessun documento scritto fu redatto da lei in persona e tutto ciò che disse, o che si è ipotizzato abbia detto, fu trascritto dai suoi seguaci.
Molto suggestiva era la descrizione di ciò che "vedeva". Baba Vanga affermava infatti che le sue straordinarie capacità avevano qualcosa a che fare con la presenza di creature invisibili, ma non riusciva a spiegare chiaramente la loro origine. Diceva che quelle creature le davano informazioni sulle persone. La donna diceva che la vita di tutti coloro che le stavano di fronte era come un film, proiettato dalla nascita sino alla morte, e quindi poteva prevedere il loro futuro, ma non era in grado di cambiarlo.
Particolare curiosità desta la tolleranza che i vertici sovietici riservarono alla sua attività di chiaroveggenza. Il governo stalinista perseguitava coloro che si dichiaravano indovini o quanto meno cercavano di evitare che la loro fama si espandesse, vedendo nella chiaroveggenza una superstizione del passato da estirpare. Tuttavia, la veggente dei Balcani non fu solo tollerata, ma anche consultata da alcuni esponenti governativi sia sovietici che bulgari.
Ma andiamo a vedere cosa predisse nello specifico:
1. La dissoluzione dell'Unione Sovietica.
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