Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

venerdì 7 gennaio 2011

Agnolo Bronzino - Allegoria del trionfo di Venere 6/9


Agnolo Bronzino - Allegoria del trionfo di Venere (part.)(1540 - 1545)
National Gallery di Londra

Sul lato opposto si trovano due figure grottesche che rappresentano le conseguenze dell'amore.
In letteratura questa prima figura è identificata come la Disperazione.
E' la parte più enigmatica dell'intera opera. La sua presenza è piuttosto oscura e incomprensibile. Il volto più che un viso sembra una maschera priva di mezzo orecchio (altre maschere sono poste in basso a destra) ma poi dietro... il buio, il nulla. Anche l'occhio appare decisamente spento. Un altro particolare inquietante è il fatto che sia posta dietro la cappa stesa dal tempo (l'uomo con la barba - che tra l'altro la guarda in cagnesco o forse impaurito, quasi la temesse...) come se ne fosse al di fuori. Non ci sono al momento spiegazioni certe su chi o cosa rappresenti in realtà. L'artista ha identificato chiaramente tutti i personaggi vuoi inquadrandoli come mitologici vuoi come figure allegoriche ma non questa che rimane quindi dopo 500 anni ancora un mistero.
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