Vincent van Gogh - Marina a Saintes-Maries (Veduta del Mediterraneo)(1888)
Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
If some images or quotations published in this blog are breaking possible copyrights, please contact address at the top right
3 commenti:
Un soggetto difficile?
Dell'opera in questione scrisse al fratello Theo in una delle sue lettere: "ti scrivo da Saintes-Maries-de-la-Mer sul mar Mediterraneo, che ha i colori di uno sgombro - in altre parole, sono colori cangianti - cioè non devi sempre sapere se è verde o porpora - non puoi neppure sempre sapere se è blu - perché un secondo dopo i riflessi gli hanno dato delle intonazioni rosa o grigie. [...] La spiaggia qui è sabbiosa, non ci sono scogliere o rocce come in Olanda, non ci sono dune e c'è più blu. [...]"
Interessante.
Posta un commento