"Con l'inverno sprofondai nella depressione. Mi caddero tutte le foglie, come agli alberi. Quando aprivo gli occhi al mattino e vedevo i tronchi tristi e spogli, mi chiedevo, disperata, in quale trappola mi fossi messa. Avevo nostalgia della vegetazione tropicale, dei vulcani, dei laghi del mio Nicaragua. Mi mancavano soprattutto i miei amici, sempre occupati a cambiare il mondo, presi da sogni folli. La gente che conoscevo a Washington mi appariva riservata e sulle difensive; nei loro occhi vedevo brillare cartelli che avvertivano di non oltrepassare i limiti che proteggevano la loro intimità. Si discuteva poco di dubbi esistenziali, di grandi astrazioni, come se tutte le strade fossero già tracciate e ciascuno fosse sicuro della sua rotta."
: : Gioconda Belli, Il paese sotto la pelle : :
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