lunedì 23 gennaio 2023

Leonardo da Vinci [Italian High Renaissance Painter and Inventor, 1452-1519]





Leonardo da Vinci - Sant'Anna, la Vergine, il Bambino e l'Agnello (ca. 1510-13)
Olio su tavola - 168×130 cm - Museo del Louvre, Parigi

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Sigmund Freud intraprese una indagine psicoanalitica di Leonardo nel saggio Un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci (1910). Tra le altre opere di Leonardo, Freud analizzò anche il dipinto del Louvre, scoprendo nel vestito della Vergine l'immagine di un avvoltoio quando viene osservato di fianco. Freud afferma che questo rivela una "omosessualità passiva" in accordo con quanto Leonardo scrisse nel Codice Atlantico, dove racconta di un suo sogno infantile:

«ne la mia prima ricordazione della mia infanzia è mi parea che, essendo io in culla, che un nibbio venissi a me e mi aprissi la bocca colla sua coda, e molte volte mi percotessi con tal coda dentro alle labbra»

(Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, c 61 r.)

Questa fantasticheria leonardesca viene letta da Freud come sovrapposizione tra la relazione dell'infante al seno materno e una fellatio. Egli sosteneva la sua teoria con l'osservazione che i geroglifici egizi rappresentavano la parola "madre" come un avvoltoio (la dèa Mut), poiché gli egiziani credevano che non esistessero avvoltoi maschi, e che le femmine della specie fossero ingravidate dal vento.

Sfortunatamente per Freud, la parola "avvoltoio" era dovuta ad una svista del traduttore tedesco del Codice Atlantico, che aveva tradotto nibbio come "Geier" (avvoltoio). La scoperta deluse Freud, che considerava il suo saggio su Leonardo, come disse a Lou Von Salomé, "la sola buona cosa che abbia mai scritto".

Un'altra teoria freudiana prova a spiegare la particolare tenerezza di Leonardo nel dipingere la Vergine Maria con Sant'Anna. Leonardo, figlio illegittimo, fu allevato inizialmente dalla madre naturale prima di essere "adottato" dalla moglie di suo padre. L'idea di dipingere insieme le due madri - di Maria e di Gesù - era particolarmente vicina alla storia personale di Leonardo, poiché anch'egli aveva - in un certo senso - due madri. Freud notò inoltre che in entrambe le versioni della composizione (il dipinto del Louvre e il cartone di Londra) è difficile capire la reale differenza d'età tra sant'Anna e la Vergine Maria.


Carl Gustav Jung ha criticato l'interpretazione di Freud, in merito alla rappresentazione di Maria e Sant'Anna assieme. Egli associa l'ipotesi della doppia madre come un archetipo che alluderebbe alla rinascita e nulla avrebbe a che fare col passato dell'artista.





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