Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

mercoledì 5 gennaio 2022

La Madonna con le corna





Vincenzo Foppa
- San Pietro Martire debella con l’ostia il demonio (tra il 1464 e il 1468)

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Due vistose corna demoniache campeggiano sul capo della Madonna e anche del bambino in un affresco singolare ospitato in una lunetta nella Cappella Portinari, il gioiello rinascimentale visitabile accedendo al Museo di Sant’Eustorgio, in corso di Ripa Ticinese a Milano. La sconcertante figura, e lo sguardo satanico che il bambino rivolge agli spettatori, reso ancora più incisivo dalla particolare curvatura prospettica usata dal pittore Vincenzo Foppa, è poco visibile dal basso e per questo rimane scarsamente conosciuta. Il titolo dell’affresco è San Pietro Martire debella con l’ostia il demonio. Secondo una delle leggende agiografiche fiorite riguardo al santo, un predicatore domenicano vissuto nella prima metà del Duecento, un giorno il diavolo provò a tentare Pietro durante la celebrazione della messa: prese le fattezze di Maria con il bambino in braccio, ma nella fretta di completare la trasformazione si dimenticò di nascondere… le corna. Il domenicano scoprì così l’inganno e scacciò il Maligno con l’ostia consacrata.





2 commenti:

Cesare ha detto...

Un maldestro pasticcione.

v3l3nomortale ha detto...

Il demonio, spero, non l'autore. Vincenzo è stato geniale. Non la solita storia trita e ritrita ma una sorta di Zeus e Europa finita male per l'impostore. Il diavolo non è fortunato con coperchi e corna.