Santa Pupa è una santa inesistente, o che comunque non compare nel martirologio della Chiesa cattolica. Il suo soccorso è tuttavia ancora popolarmente invocato a Roma e nell'Italia centrale, a protezione dei bambini quando cadono e rischiano di farsi male.
È verosimile che Pupa sia la cristianizzazione di una qualche divinità pagana che aveva il compito di proteggere i bambini (se non di svariate divinità minori pagane legate al mondo dell'infanzia, come Paventia (o Paventina, che designa espressamente la paura infantile), Carda, Stimula etc., fuse in un'unica figura).
Il poeta romano Gioacchino Belli doveva nutrirle una particolare devozione, se dedicò, a questa santa domestica, uno dei suoi famosi sonetti: Senza de lei Dio sa li cascatoni!
Eppuro, a sta gran zanta, poverella,
Je vedi mai una cannela accesa?
J'opre gnissuno un bucio de cappella?
E Trilussa, al quale non si conoscono figli, pure teneva nel proprio studio un piccolo olio con il ritratto di santa Pupa (attualmente visibile nella cosiddetta "stanza di Trilussa" al Museo di Roma in Trastevere).
da: wikipedia
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