Papa Innocenzo VIII (1484-1492) scomunicò ufficialmente tutti i gatti. Nella sua bolla papale Summis desiderantes, emanata nel 1484, istigò misure molto severe nei confronti di maghi e streghe in Germania,si dichiarò aperta aperta la caccia alle streghe e, a quei tempi, ogni persona che veniva vista in compagnia di un gatto o nutrire un gatto era accusata di tale crimine. Moltissime persone persero la vita e vennero orrendamente bruciate e condannate per crimini che non avevano commesso.
Tempi duri per gli amanti dei gatti. I principi da lui enunciati vennero in seguito incorporati nel famoso Malleus Maleficarum (noto anche con il nome di Martello delle Streghe), il libro più ignobile utilizzato dalla Santa Inquisizione. Pubblicato per la prima volta nel 1486 in esso vi erano elencati tutti i sintomi e le caratteristiche che bastavano per far sospettare una donna di stregoneria.
Il prendersi cura di uno o più gatti neri era motivo sufficiente per finire sul rogo. Anche il possesso di scope era fortemente sospetto perchè la pulizia era considerata disdicevole per l’epoca (da qui l’iconografia classica della strega con la scopa). Durante il Medioevo, infatti, furono distrutte tutte le strutture sanitarie pubbliche costruite dai Romani e molti medici finirono sul rogo perchè vi si opposero. Venne abolita l’usanza di fare il bagno e di lavarsi, le case e le città diventarono delle fogne a cielo aperto.
Il prendersi cura di uno o più gatti neri era motivo sufficiente per finire sul rogo. Anche il possesso di scope era fortemente sospetto perchè la pulizia era considerata disdicevole per l’epoca (da qui l’iconografia classica della strega con la scopa). Durante il Medioevo, infatti, furono distrutte tutte le strutture sanitarie pubbliche costruite dai Romani e molti medici finirono sul rogo perchè vi si opposero. Venne abolita l’usanza di fare il bagno e di lavarsi, le case e le città diventarono delle fogne a cielo aperto.
San Francesco, uno dei più grandi Santi che annovera la chiesa, agì in contrapposizione rivalutando il creato e gli animali viventi senza distinzione, ma rimase un caso isolato.
Tuttavia non tutti nel medioevo odiavano i gatti: nel mondo islamico, ad esempio, i gatti erano molto apprezzati, basti pensare che nelle città del Medio Oriente esistevano addirittura associazioni di beneficenza per la cura dei gatti di strada. Una predilezione che affonda le sue radici nella tradizione (secondo alcuni antichi racconti Maometto amava i gatti e li trattava bene, e così anche altri profeti musulmani) ma che ha anche significati di carattere culturale e simbolico (un animale attento alla pulizia come il gatto non poteva che distinguersi positivamente rispetto alle altre creature). Un pellegrino europeo reduce da un viaggio nel Medio Oriente individuò nell'amore per i gatti una delle differenze più profonde tra musulmani e cristiani, affermando che "a loro piacciono i gatti, a noi piacciono i cani".
9 commenti:
Hai visto la mia mail? Ciao
No. Ho sempre problemi con google. Scrivi pure qui , leggo e NON pubblico.
Ti ho lasciato una bozza nel tuo blog, nel caso rispondi li.
Non riesco a vedere la tua bozza. Non funziona niente neanche da me.Non mandarmi a quel paese.
La bozza c'è io la vedo. Riprova, è la prima della lista.
Ho aperto la posta ma non ci sono tue mail.
Keblog
ProvalO, non si sa mai
Me lo avevi già segnalato, grazie, infatti questa immagine l'ho presa da li:
https://cupetinte.blogspot.com/2021/04/cup3tiny3amici.html
ci sono molte cose carine. Grazie.
Mi fa piacere!!!
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