Jan van Eyck - Diptych Crucifixion (Right Detail)(1430-40)

sabato 18 maggio 2019

Todesmärsche (Marce della morte)




Il termine marce della morte si riferisce ai movimenti forzati di decine di migliaia di prigionieri, principalmente ebrei ma anche prigionieri di guerra, civili ed omosessuali, dai campi di concentramento situati nella odierna Polonia, che nell'inverno del 1944-45 stavano per essere raggiunti dalle forze sovietiche, verso altri lager all'interno della Germania.

Se avete letto Se questo è un uomo di Primo Levi ricorderete la descrizione dei preparativi e la partenza degli internati del campo di Auschwitz per la marcia dalla quale egli si salvò grazie al ricovero nell'ospedale del campo.

I prigionieri, già estenuati da mesi o anni di violenze e privazioni, vennero obbligati a marciare per decine di chilometri, nella neve, verso le stazioni ferroviarie; successivamente vennero caricati senza cibo o riparo su tradotte formate da carri bestiame aperti, stipati fino al limite della capienza. Una volta giunti a destinazione, spesso dopo interi giorni di viaggio esposti alle intemperie, alla fame e alla sete, vennero obbligati a marciare nuovamente per raggiungere i nuovi campi di destinazione; coloro che non riuscivano a seguire le colonne in marcia vennero brutalmente uccisi dalle guardie di scorta che seguivano la colonna, e che si occupavano di finire con un colpo in testa tutti i prigionieri moribondi o stremati dalla stanchezza, che si accasciavano durante la marcia.

I tedeschi uccisero un grande numero di prigionieri prima, durante e dopo le marce della morte e chi sopravisse fu ucciso all'arrivo.

Il 14 aprile 1945, il capo delle SS Heinrich Himmler aveva decretato che non un solo deportato doveva cadere vivo nelle mani degli Alleati. Ciò per cancellare testimoni scomodi delle atrocità dei campi nazisti. L'ultimo programma agghiacciante di sterminio prevedeva di caricare tutti i deportati su navi come il Cap Arcona, il Thielbek, l'Athen e il Deutschland, ancorate nella baia di Lubecca, e una volta al largo affondarle con tutto il loro carico umano chiuso dentro.




da: wikipedia

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