Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

lunedì 5 marzo 2018

Zoo umano





Gli zoo umani, chiamati anche esposizioni etnologiche, erano esposizioni pubbliche del XIX e XX secolo di esseri umani, solitamente in un cosiddetto stato naturale o primitivo. Le mostre spesso enfatizzavano le differenze culturali tra gli europei occidentali e altri popoli europei o non europei, con uno stile di vita considerato primitivo. Gli zoo etnografici erano spesso basati sull'unilinealismo, il razzismo scientifico e il Darwinismo sociale. Alcune di queste teorie collocano gli indigeni in una scala evolutiva a metà tra le grandi scimmie e gli umani di discendenza europea. Le esposizioni etnologiche sono state criticate in quanto altamente degradanti e razziste.




In questa foto tre donne di colore sono esibite nude in uno zoo di Parigi per la loro caratteristica genetica nota come steatopigia. Per steatopigìa si intende il carattere di spiccata lordosi lombare di alcune costituzioni fisiche e la tendenza ad accumulare adipe sui glutei e sulle cosce. La steatopigia, tipica delle donne di alcune etnie africane, è stata spesso riscontrata nelle veneri scolpite nel Paleolitico superiore e nel Neolitico denominate per questo anche "veneri steatopigie". La steatopigia si presenta nella sua forma più tipica, spesso associata alla macroninfia un allungamento atipico delle piccole labbra. 



Bambina africana riceve cose da mangiare in uno zoo umano, Belgio 1958

. . .






Manifesto pubblicitario per un'esposizione etnologica di lapponi svoltasi ad Amburgo-St. Pauli






2 commenti:

Unknown ha detto...

Agghiacciante.... Cmq interessante.

v3l3nomortale ha detto...

Già...