Questo è Carmine Galante, boss della famiglia Bonanno di New York dal 1974 al 1979, anno in cui fu assassinato. Noto anche come "Lilo" per la sua abitudine di portare sempre in bocca un sigaro.
La Commissione di New York, in pratica la cupola di Cosa Nostra, non tollerava il comportamento di "Lilo", e così quando Philip Rastelli, usurpato illegittimamente del potere, inviò dal carcere la proposta di eliminarlo, tutte le famiglie si trovarono d'accordo; anche lo stesso Joe Bonanno, ormai ritirato, approvò l'omicidio del suo ex consigliere.
Il 12 luglio 1979 Galante si recò a pranzo nel ristorante italo-americano "Joe and Mary" di Brooklyn, sulla Knickerbocker Avenue, una trattoria tipica siciliana gestita da Giuseppe Turano, un cugino di "Lilo".
Un patio privato era stato apparecchiato per Carmine Galante e Angelo Presinzano, un soldato della famiglia. Presinzano abbandonò presto il pasto, mentre fecero la loro comparsa al ristorante gli zip Cesare Bonventre e Baldo Amato, accompagnati da un fedelissimo soldato e socio di "Lilo", Leonardo Coppola.
Dopo aver consumato un'insalata di pesce accompagnata da vino, Galante si accese il sigaro, in attesa del dolce. Fu in quel momento, alle 14:45, che entrarono nel locale tre uomini mascherati e armati, che si diressero verso il patio e, spalleggiati dagli stessi zip Cesare Bonventre e Baldo Amato, fecero fuoco contro Galante, Coppola e Turano, uccidendoli all'istante.
"Lilo", colpito ad un occhio da un colpo di doppietta sparato a bruciapelo, venne scaraventato all'indietro, cadendo sulla schiena, morto, con ancora il sigaro stretto tra i denti. Si scoprirà in seguito che anche i tre uomini mascherati erano membri della famiglia Bonanno: si trattava di Anthony Indelicato, Dominick Trinchera e Dominick Napolitano. I tre furono arruolati da Alphonse Indelicato, uno dei capidecina dei Bonanno e padre di uno dei tre sicari.
da: wikipedia
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