Questo leone sta facendo una Tomografia assiale computerizzata comunemente conosciuta come TAC.
La storia risale al 2005 e il protagonista è Sansone un leone berbero che ai tempi aveva 2 anni.
Il leone dell'Atlante o leone berbero è la più grande sottospecie di leone.
Sansone viveva nel Hai-Kef Zoo vicino a Tel Aviv con la sorella Dalila quando i custodi dello zoo notarono che aveva improvvisamente smesso di camminare.
Constatate le reali difficoltà di Sansone di tenersi in piedi fu deciso di eseguire uno studio approfondito sul sistema nervoso del leone e fu così che si arrivò a diagnosticare che era affetto da danni alla parte posteriore del cranio, che in pratica applicavano una pressione sulla zona superiore del midollo spinale e del cervelletto.
In altre parole, la causa dei problemi di Sansone era nel suo cranio. Era cresciuto in modo anomalo, mettendo sotto stress una parte del suo cervello essenziale per svolgere le regolari funzioni motorie.
Dopo aver eseguito la TAC, di cui sopra che confermò la diagnosi, si procedette a preparare Sansone per un intervento chirurgico.
L'operazione durò sei ore, ovviamente dopo aver sedato Sansone con un anestetico.
Gli fu rasata parte della criniera, con un trapano si procedette a rimuovere parte del tessuto del cranio ispessito che si era profondamente radicata nel cervello dell'animale.
L'operazione ebbe un successo impressionante. Entro 10 giorni, Sansone fu riunito con la sorella Dalila allo zoo e riprese a camminare regolarmente. Qui sotto lo vediamo col suo nuovo taglio di capelli.
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