Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

martedì 24 marzo 2015

Le Mummie di Urbania nella Chiesa dei Morti




Urbania si trova nelle Marche in provincia di Pesaro e Urbino.
Si sceglie di venire a Urbania per godere del suo paesaggio e per visitare i suoi tesori artistici, fra cui il Palazzo Ducale con la biblioteca storica , il Barco, le chiese, il Museo Diocesano e il singolare cimitero delle Mummie.

La Chiesa dei Morti, già Cappella Cola fondata nel 1380 è ornata da un bel portale gotico e conserva al suo interno il cimitero delle Mummie, noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale, dovuta a una particolare muffa che ha essiccato i cadaveri succhiandone gli umori.

In seguito dell’editto napoleonico di Saint-Cloud del 1804 che istituì i cimiteri extraurbani, furono rinvenuti nei pressi della chiesa 18 corpi mummificati che dal 1833 furono esposti dietro l’altare. Alla sistemazione dei corpi provvide la Confraternita della Buona Morte, fondata nel 1567 a Casteldurante (l’antico nome di Urbania).
Scopo primario della Confraternita era il trasporto e la sepoltura dei morti, specie dei giustiziati, l’assistenza dei moribondi, la registrazione dei defunti e la distribuzione delle elemosine ai poveri. Ognuna delle mummie di Urbania ha una storia da raccontare: dal priore della Confraternita Vincenzo Piccini vestito con la tunica bianca e nera della cerimonia funebre, alla donna deceduta di parto cesareo, al giovane accoltellato nella veglia danzante, fino allo sventurato che fu sepolto vivo in stato di morte apparente.


da: urbania-casteldurante

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