Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

lunedì 18 agosto 2014

Raffaello/Tiziano/Alexandre Cabanel/Édouard Manet/


Al Musée d'Orsay ci sono due quadri entrambi dipinti da pittori francesi e entrambi nel 1863. Anche il soggetto è lo stesso: un nudo femminile. I due pittori sono Alexandre Cabanel (1823-1889) e Édouard Manet (1832-1883)
Cabanel e Manet dipingono i loro nudo ispirandosi il primo a un affresco di Raffaello:


Raffaello Sanzio - Il Trionfo di Galatea (ca.1511)
affresco - 295 x 225 cm - Villa Farnesina, Roma

il secondo a una tela di Tiziano:


Tiziano - Venere di Urbino (1538)
Olio su tela - 119 × 165 cm - Galleria degli Uffizi, Firenze

Cabanel ottiene un enorme successo. 
Manet scatena (come spesso gli capiterà) uno scandalo.

Cabanel dipinge "La nascita di Venere" raffigurandola adagiata sulla schiuma marina, circondata da rosei, paffuti putti in una pura, candida nudità. Zola la definirà: "fatta di una pasta di mandorle bianca e rosa non certo di carne e ossa".


Alexandre Cabanel La Nascita di Venere (1863)
Olio su tela - 130 x 225 cm - Musée d'Orsay, Parigi

Manet dipinge la sua "Olympia" su un letto con lo sguardo che fissa l'osservatore e lo sfida a pronunciare la parola chiave e impronunciabile del dipinto: prostituzione.
Zola risponderà a chi giudica male quest'opera: "Manet è mirabilmente riuscito a realizzare un'opera da grande pittore che traduce energicamente e in un linguaggio particolare le verità della luce e dell'ombra, la realtà degli oggetti e delle creature".


Édouard ManetOlympia (1863)
Oil on canvas - 130.5 × 190 cm - Musée d'Orsay, Paris



Nessun commento: