Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

mercoledì 30 aprile 2014

Milano



Nella cupa penombra del transetto destro del Duomo di Milano si trova una delle statue più inquietanti mai realizzate: il San Bartolomeo scorticato di Marco D'Agrate. Nella statua, realizzata intorno al 1562, il santo è raffigurato con la pelle gettata sulle spalle e avvolta intorno al corpo. Decisamente impressionate la finissima rappresentazione anatomica. 
Lo scultore, conscio del suo capolavoro e con non troppa modestia, si firmò così: Non me Praxiteles, sed Marc'finxit Agrat (Non mi fece Prassitele, bensì Marco d'Agrate). 


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