Veronese, Judith with the Head of Holofernes (det.)(ca.1575-80)

lunedì 10 febbraio 2014

Gli scacchi dell'isola di Lewis


Scacchi dell'isola di Lewis (ca. 1150-1200)
Manifattura normanna (probabilmente Trondheim, Norvegia)
Avorio di tricheco e osso di balena - Altezza massima cm. 10,2 


82 degli scacchi dell'isola di Lewis si trovano al British Museum di Londra; 11 al Museum of Scotland di Edimburgo.

Nella primavera del 1831, sull'isola di Lewis - situata al largo della costa occidentale della Scozia nell'arcipelago delle Ebridi Esterne - vennero ritrovati per caso in un nascondiglio molti antichi pezzi per il gioco degli scacchi intagliati in avorio di tricheco e in osso di balena.
Esposte al pubblico per la prima volta l'11 aprile 1831 presso la Società degli Antiquari di Scozia, le piccole sculture furono riconosciute come appartenenti ad almeno quattro giochi di scacchi scandinavi, di cui due completi, eseguiti intorno al 1150-1200 nei pressi della città di Trondheim in Norvegia. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto in quel luogo resti di manifatture medievali specializzate nella produzione di oggetti in avorio con caratteristiche simili.
Fino al 1266 le Ebridi Esterne erano politicamente soggette al regno di Norvegia: è quindi abbastanza credibile che il "tesoro" dell'isola di Lewis appartenesse a un mercante normanno che faceva la spola fra la Norvegia e l'Irlanda.
I pezzi, che recano ancora tracce del colore originale, erano stati certamente preparati per la vendita: furono infatti ritrovati in ottime condizioni e non consunti dall'uso. Resta da capire perché il commerciante li avesse sepolti e perché già all'epoca della scoperta mancassero all'appello diverse statuette.
Dei 93 pezzi ritrovati, 82 furono acquistati dal British Museum di Londra mentre i restanti 11 vennero ceduti al Museum of Scotland di Edimburgo. In tutto oggi abbiamo 8 re, 8 regine, 16 vescovi, 15 cavalieri,12 guerrieri e 19 pedoni, oltre a 14 pedine per il gioco delle tavole (un antenato del backgammon) e a una fibbia per cintura.
Gli scacchi sono un gioco di strategia guerresca: sulla scacchiera si scontrano due eserciti nemici con l'obiettivo dichiarato di impadronirsi del re avversario. Le statuette di Lewis, anche se concepite come strutture compatte e massicce, prive dei delicati dettagli tipici della lavorazione in avorio, ci forniscono comunque una preziosa testimonianza sull'aspetto delle principali figure militari normanne del XII secolo e su quelle che, nella stessa epoca, detenevano il potere: il re, la regina, il vescovo. 


da: scuola.com

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