Al primo piano, sopra lo spazio occupato dai banchi della Pescheria Nuova ci sono gli uffici della Procura della Repubblica. Per accedervi, si sale una scalinata dai singolari "pomoli" in pietra a forma di pigna, polipo, conchiglia e testa di pescatore. Sotto la scalinata ci sono due cancelli - sempre chiusi - decorati in farro battuto. il più grande porta una curiosa scritta lavorata a martello che cita un adagio greco, poi tradotto in latino da Erasmo da Rotterdam nel XVI sec.:
PISCIS PRIMUM A CAPITE FOETET
- il pesce puzza a partire dalla testa -
La frase declama una verità ben nota a chi si occupa di pesce. Può essere letta come un avvertimento per il compratore inesperto, ma sembra anche mettere in guardia dai pericoli del potere che corrompe ciò che tocca, per cui la "testa" è la prima a marcire: forse un monito per chi lavorava negli uffici delle autorità comunali preposte alla gestione dei mercati, che qui avevano sede.
da: Venezia insolita e misteriosa di Thomas Jonglez e Paola Zoffoli - Edizioni Jonglez
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