Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

venerdì 27 settembre 2013

Sylvia Plath


“Mi sentivo ed ero un libro con righe chiare di parole sensibili e taglienti, nessuno sapeva intravedere le fragilità, si pungevano e andavano via, sono sempre stata e mi son sempre sentita come un libro aperto, circondato da analfabeti.”



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