lunedì 19 settembre 2011
l'uomo venuto dal ghiaccio - La mummia del Similaun - Ötzi
E' il 19 settembre 1991 quando Erika e Helmut Simon decidono un escursione sullo Hauslabjoch. La visuale verso il Similaun (3600 metri) e i suoi ghiacciai e stupenda, un pò meno stupendo è ciò che si mostra davanti ai loro occhi: il corpo di un uomo mummificato.
La gendarmeria austriaca, attivata dai coniugi, ritiene che si possa trattare di un alpinista scomparso recentemente e procede al recupero senza particolari accorgimenti conservativi, danneggiando così irrimediabilmente parti del corpo (tessuti esterni, femore sinistro seriamente danneggiato).
Il corpo in realtà risale ad un'epoca compresa tra il 3300 e il 3200 a.C. (età del rame).
La mummia del Similaun (nota anche come Uomo venuto dal ghiaccio o, generalmente, Ötzi, Oetzi) inizialmente conteso tra Italia e Austria, è attualmente conservato al Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano.
Particolare cup3tint3 è che Ötzi è considerato il primo essere umano tatuato di cui si abbia conoscenza: ha sul suo corpo ben 57 tatuaggi (e per questa ragione, è diventato molto famoso tra i tatuatori di tutto il mondo).
La tecnica utilizzata nel calcolitico appare diversa da quella moderna: non venivano usati aghi, ma erano invece praticate delle piccole incisioni della pelle, poi ricoperte con carbone vegetale per ottenere l'immagine.
I tatuaggi dell'uomo del Similaun consistono in semplici punti, linee e crocette: si trovano in corrispondenza della parte bassa della colonna vertebrale, dietro il ginocchio sinistro e sulla caviglia destra. Siccome esami radiologici hanno individuato forme di artrite proprio in quei punti, si presume che tali immagini avessero una funzione di tipo curativo o religioso, al fine di alleviare i dolori.
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