Artemisia Gentileschi - Giuditta decapita Oloferne (ca.1612)

domenica 27 febbraio 2011

Masaccio - Trinità


Masaccio - Trinità (1426-28)
affresco - 667 × 317 cm - Basilica di Santa Maria Novella, Firenze


Masaccio morì a soli 27 anni. Prima di lasciarci però dipinse questa Trinità (e non sapremo mai cosa non potè dipingere) che è universalmente riconosciuta una delle opere fondamentali per la nascita del Rinascimento. 

 La Trinità è conservato nella terza campata della navata sinistra della basilica di Santa Maria Novella a Firenze.

 Lo stato di conservazione dell'opera mostra ampiamente i segni dell'usura derivanti dal tempo e, ancor più, dalle varie vicissitudini seguite. Già nel 1570 l'opera era stata disinvoltamente nascosta da un altare sormontato da una grande pala dedicata alla Vergine del rosario realizzato, per la famiglia Capponi da Giorgio Vasari (che pure, nelle sue Vite, aveva espresso il vivo apprezzamento per l'opera di Masaccio).

 Solo nel 1860 l'affresco della Trinità fu "riscoperto", trasportato su tela ed incollato sulla controfacciata della chiesa. Nel 1952, quando fu rimosso l'altare che nascondeva lo scheletro ed il sarcofago, si decise di risistemare l'affresco nella sua collocazione originale. Un ulteriore restauro eseguito tra il 1999 ed il 2001 ha consentito un importante, anche se parziale, recupero delle tonalità originali dell'affresco.

 
  « Quello che vi è bellissimo, oltre alle figure, è una volta a mezza botte tirata in prospettiva, e spartita in quadri pieni di rosoni che diminuiscono e scortano così bene che pare che sia bucato quel muro. »

 (Giorgio Vasari, Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, 1568)


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da: wikipedia 

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