Heliamphora Chimantensis
Cephalotus Follicularis
Drosera Rotundifolia (part.)
Nepenthes Ventricosa
" ...attendeva con impazienza la serie delle piante che lo seducevano più di tutte, le gole vegetali, le piante carnivore, la Pigliamosche delle Antille, che secerne un liquido digestivo, munita di spine ricurve che si piegano le une sulle altre formando una grata sopra l'insetto imprigionato; la Drosera delle torbiere, irta di crini ghiandolosi; la Sarracena, i Cephalotus, che aprivano voraci trombe capaci di digerire, di assorbire vere e proprie carni; infine la Nepente la cui fantasia sorpasssa i limiti conosciuti delle forme eccentriche.
Des Esseintes non si stancava di rigirare fra le mani il vaso in cui si agitava questa stravaganza della flora. Era simile al caucciù, di cui aveva la foglia allungata, di un verde metallico e cupo, ma dall'estremo di questa foglia pendeva un filamento verde, scendeva un cordone ombelicale che portava un' urna verdastra screziata di viola, una specie di pipa tedesca di porcellana, un singolare nido di uccelli, che dondolava tranquilla mostrando un interno tappezzato di pelurie.
- Questa esagera,- mormorò Des Esseintes. "
Il VIII è uno dei capitoli più deliranti di À rebours . Sono convinta che l'elogio dell'artificiale, i parallelismi grotteschi tra tessuti animali e vegetali, i riferimenti alle malattie dai sintomi più plateali abbiano infiammato più d' un cervello.
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