venerdì 31 dicembre 2010
Renato Fucini
Una goccia di pioggia e una di pianto,
Per caso, un dì, si ritrovâro accanto.
Le vide il Sole e, co' suoi raggi ardenti,
Pronto le fuse e le disperse ai venti.
di Renato Fucini - Somiglianza, da Ombre, XX
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Le vide il Sole e, co' suoi raggi ardenti,
Pronto le fuse e le disperse ai venti.
di Renato Fucini - Somiglianza, da Ombre, XX
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Apocalisse, 6, 8 / Joseph William Turner
Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte, e lo seguiva l'inferno.
(Apocalisse, 6, 8)
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Joseph William Turner - La morte su di un cavallo pallido (1830) - Londra - Tate Gallery
giovedì 30 dicembre 2010
Grant Brummett
After a train passes the Phoenix Light Rail Bridge over Tempe Town Lake the bridge becomes a long rainbow of color reflecting off the water.
foto di: grant brummett
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Renato Fucini
Baci e carezze, quando nacque; fiori,
Quando morì, gli dier le genti, a gara.
Argini saldi a un fiume di dolori
Son la culla e la bara.
di Renato Fucini - Alfa e Omega, da Ombre, VIII
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Quando morì, gli dier le genti, a gara.
Argini saldi a un fiume di dolori
Son la culla e la bara.
di Renato Fucini - Alfa e Omega, da Ombre, VIII
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ore 10:00 - coffee break
3.604 tazze contenenti diverse quantità di latte e caffè sono state usate per creare le ombreggiature del volto di Monna Lisa.
Il progetto è stato realizzato al Rocks Aroma Festival a Sydney, in Australia.
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ore 10:00
Antonio Allegri detto il Correggio
Correggio - Giove e Io (ca.1531)
olio su tela 163,5 × 74 cm - Kunsthistorisches Museum di Vienna
Il dipinto fa parte di una serie realizzata per il duca di Mantova Federico II Gonzaga avente per tema gli amori di Giove ed è dedicato alla vicenda di Io, sacerdotessa di Era. Invaghitosi di lei ma timoroso della gelosia di sua moglie, Giove fece calare una fitta nebbia sulla terra e sedusse l'affascinante fanciulla.
L'opera è carica di passione e mistero, tenebrosa ed elegante allo stesso tempo.
Io, la pelle bianca come il latte, è estremamente sensuale. La bruma fosca che l'avvolge fa trasparire appena il volto di Giove; il tutto in netto contrasto con lo splendore della donna.
Per la cronaca la storia non finì li.
Era, accortasi del sotterfugio, trasformò la giovane in una vacca, ma Giove continuò a vederla trasformandosi in toro. Allora la dea decise di farla sorvegliare da Argo, il gigante dai cento occhi.
Ermes, incaricato da Giove, addormentò Argo e lo uccise, liberando la vacca. In seguito Era mandò un tafano a pungere Io, che cominciò a correre per tutta la Grecia per sfuggire all'animale infastidita fino alla pazzia.
Arrivata al braccio di mare tra Europa e Asia, attraversò a nuoto lo stretto, che così prese il nome di Bosforo dal greco Βοῦς ("bous", vacca) e πόρος, ("poros", passaggio).
Finalmente Io giunse in Egitto, dove partorì Epafo, riacquistando le fattezze umane.
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Antonio Allegri detto il Correggio
Antonio da Correggio - Assunzione della Vergine (1526 - 1530)
Affresco nella cupola del Duomo di Parma
Questo affresco fu una delle basi da cui si mossero poi gli artisti del Barocco, per lo stile drammatico della scena, la fusione di elementi pittorici e architettonici, ma soprattutto per la grande novità della prospettiva di sotto in su, amatissima nel Seicento.
Al tempo della realizzazione, però, l'affresco fece scalpore e non ottenne il successo che lo caratterizzò invece nei secoli seguenti.
«Riempite la cupola d'oro, e non sarà mai pagata abbastanza.»
queste le parole di Tiziano, indirizzate ai canonici della Cattedrale di Parma, sconcertati dall'audacia dei dipinti del Correggio.
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mercoledì 29 dicembre 2010
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