sabato 11 settembre 2010

Saartjie la venere ottentotta

 alcune venere ottentotta in una foto d'epoca

 Abbiamo già parlato di Saartjie qui

Così Georges Cuvier, zoologo e chirurgo di Napoleone, nel 1817 di fronte a eminenti colleghi e uomini di scienza, presso l'Accademia Reale di Medicina di Parigi, descriveva la donna:
"I suoi movimenti avevano qualcosa di brusco e capriccioso che ricordava quelli delle scimmie. Soprattutto aveva un modo di sporgere le labbra che assomigliava in tutto e per tutto a quello che abbiamo avuto modo di osservare nell’orangotango.
[…] Il tratto più sgradevole della nostra Boscimana era la sua fisionomia: il suo viso richiamava in parte quello del negro, in parte quello del Mongolo […] Le sue natiche assomigliano in modo sorprendente alle escrescenze che spuntano sulle femmine dei mandrilli, e che in certe fasi della loro vita si sviluppano in modo mostruoso.
[…] Tutti questi caratteri, sebbene in maniera quasi impercettibile, accomunano le negre e le Boscimane alle femmine delle scimmie."
Il soprannome di Saartjie, "Venere ottentotta", era dispregiativo e aveva poco a che fare con la dea della bellezza e alludeva invece a una supposta inferiorità genetica, su cui Cuvier, eminente biologo, non nutriva dubbio alcuno...
.
.

Nessun commento: