Giorgione - Tempesta (1507-08)
Olio su tela - 83 × 73 cm - Gallerie dell'Accademia, Venezia
E nella notte nera come il nulla,
a un tratto, col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s'udì di madre, e il moto di una culla.
da Myricae
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