
François Duvalier (1907–1971) noto con il nome di Papa Doc, fu presidente di Haiti dal 1957 e successivamente dittatore dal 1964 fino alla sua morte.
Nato e cresciuto a Port-au-Prince da una famiglia di martinicani, studiò da medico, facendo pratica nelle campagne. Nel 1939 sposò Simone Ovide e nel 1946 divenne direttore generale del servizio sanitario nazionale. Nel 1949 fu nominato ministro sia della sanità che del lavoro. Dopo essersi opposto ad un colpo di stato di Paul Magloire, fu obbligato a nascondersi fino alla proclamazione di un'amnistia nel 1956.
Nel 1957, probabilmente appoggiato dall’esercito, Duvalier vinse le elezioni haitiane; fece una campagna elettorale di stampo populista, attaccando l’élite mulatta al potere. Duvalier rinnovò la tradizione del vodoo e successivamente la usò per consolidare il suo potere, affermando di essere egli stesso un hougan, ovvero un mago nero. Per essere ancora più persuasivo, Duvalier imitò deliberatamente l’immagine di Baron Samedi, la divinità voodoo che attende e guida i morti nel loro viaggio verso l’aldilà: spesso compariva in pubblico nelle sembianze del dio, con un cappello a cilindro e una marsina neri, occhiali scuri, e un sigaro in bocca. Il popolo di Haiti, o almeno una parte di questo, si convinse che fosse Baron Samedi in persona, e ciò aumentò il terrore nei suoi confronti.
Dopo essere sopravvissuto ad un attacco nel corso del 1958, ripulì completamente l'esercito. Riscrisse la Costituzione e nel 1961 vinse nuovamente le elezioni: i conteggi ufficiali furono di 1 milione e 320 mila voti a favore di Duvalier e nessuno contrario. Si autoproclamò presidente a vita nel 1964 e il suo ruolo diventò più brutale e repressivo. Nel 1959, per proteggere il suo potere al di fuori della capitale, creò una milizia, la MVSN Milizia dei Volontari della Sicurezza Nazionale, successivamente nota come Tonton Macoutes. Siccome non ricevevano alcuno stipendio, traevano i loro mezzi di sussistenza attraverso il crimine e l'estorsione. Va qui ricordato che una buona parte dei circa 6.000 prigioneri evasi dalle carceri crollate in seguito al recente terremoto sono proprio ex Tonton Macoutes incarcerati dopo la fuga di Jean Claude Duvalier, figlio di Papa Doc, nel 1986. Essi non hanno esitato a rimettere in pratica i metodi usati quando erano al servizio del regime, per saccheggiare e depredare approfittando della tragedia che si è verificata.
Duvalier entrò sotto pressione durante la presidenza americana di John F. Kennedy a causa della sua lampante corruzione sugli aiuti ricevuti. Gli aiuti furono ufficialmente sospesi nel 1962, ma la pressione cessò dopo la morte di Kennedy. Il paese assunse il manto di una presenza anti-comunista per bilanciare la vicina Cuba.
Verso la metà degli anni sessanta fu chiaro che Duvalier non aveva nessuna intenzione di ritirarsi e nel giugno 1964 si autoproclamò presidente a vita ed iniziò a creare un culto della personalità intorno all'immagine di se stesso come emblema fisico della nazione haitiana. Come altri suoi predecessori, Duvalier fu sospettato di aver cercato di diventare imperatore di Haiti e di trasformare la nazione in una monarchia.
Nel suo paese, Duvalier utilizzò sia l'assassinio, sia l'espulsione per sopprimere i propri avversari politici; si stima che le persone assassinate siano più di 30 mila. Attacchi a Duvalier da parte dei militari furono trattati con particolare durezza; nel 1967 l'esplosione di alcune bombe nei pressi del palazzo presidenziale ebbe come conseguenza l'esecuzione di venti ufficiali della Guardia Presidenziale. Duvalier sapeva come seminare il terrore tra i suoi sudditi basandosi sulla violenza, ma anche sul terrore e la superstizione, attraverso l'uso distorto della cultura vodoo alla sua elezione infatti, Duvalier assunse le insegne di alto sacerdote e formò la polizia segreta la Milice de Volontaires de la Sécurité Nationale (MVSN), o Milizia dei Volontari della Sicurezza Nazionale anche nota come Tonton Macoutes (spauracchi, uomini neri) che godevano della doppia immagine di stregoni e poliziotti.
Dopo la caduta di Duvalier nel 1986 la MVSN fu sciolta. Alcuni dei suoi componenti si nascosero dietro i sommovimenti politici che caratterizzarono la travagliata storia di Haiti fino al 2000.
Il nome Tonton Macoute (letteralmente "zio Sacco di juta") trae origine dalla mitologia creola haitiana. Era il nome di un uomo nero che percorreva le strade al calare delle tenebre, rapendo i bambini che restavano fuori casa troppo a lungo e che infilava nel suo sacco di juta, non lasciando più che di essi si sapesse nulla. Quanti parlavano contro Duvalier, infatti, sparivano di notte e di essi non si trovava più alcuna traccia. Chiunque parlava della Milizia dei Volontari della Sicurezza Nazionale rischiava di essere rapito e da tutto ciò derivò il nomignolo di Tonton Macoutes.
Il culto della personalità del Presidente Duvalier era arrivata a tal punto da far circolare migliaia di volantini con l'immagine di Cristo che posava una mano sulla sua spalla con la scritta "io l'ho scelto". Papa doc incoraggiava la devozione nei suoi e loro confronti e diffondeva ad arte racconti di oppositori trasformati in zombi. Il suo regno del terrore mantenne il paese sotto le sue mani fino alla sua morte nel 1971, dopo che aveva proclamato successore il figlio diciannovenne Jean-Claude Duvalier. Nel febbraio del 1977 il presidente americano Jimmy Carter minacciò di sospendere gli aiuti internazionali ad Haiti se la situazione dei diritti umani non fosse migliorata.
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