Rigatoni al sugo di coda alla vaccinara (Coda di manzo, cacao amaro, pinoli, uvetta, pomodoro e pecorino romano)
Puntarelle alla romana (Puntarelle in salsa di acciughe e aglio)
Bruschetta alla romana (Aglio, olio e pepe nero)
Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni. (Guardate il blog sul PC)
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4 commenti:
La bruschetta alla catanese è aglio olio sale e pepe mangiata all'alba col pane appena sfornato possibilmente guardando il mare (e l'alba). Si suole mangiare dopo una notte festaiola.
Lodevole abitudine. Qui si mangiano le bombe fritte alla crema.
La fruttivendola rumena padovana chiama mamme (o mammole) romane i carciofi giganti.
Non sbaglia. Il Carciofo Romanesco del Lazio IGP è stato il primo prodotto italiano ad essere tutelato a livello europeo dal marchio IGP ed è effettivamente piuttosto grande. Mi piace molto. Si mangia in genere "alla Giudia" (fritto) e "alla Romana" (in umido con la mentuccia romana). In realtà insieme a questi piatti ho preso anche un carciofo cucinato sempre in umido ma semplicemente con olio e limone (senza foto).
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