Georges de La Tour - Il baro (c. 1635)
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Anche qui sguardi furtivi e due assi nascosti ancora nella cintura sono alla base di una truffa reciproca o ai danni dell'ingenuo di turno posto sulla destra del quadro. Attorno alla vittima questa volta giostrano tutte le tentazioni: il vino, il gioco, la lussuria. Non a caso de La Tour è considerato dalla critica uno dei più originali prosecutori della scuola caravaggesca.
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