“In questura è stata lesa la mia dignità personale, non lo dimenticherò mai”. A dirlo è Valentina, attivista di Extinction Rebellion, che l’estate scorsa era stata fatta spogliare e piegare in un bagno della questura di Bologna dopo aver partecipato a un’azione nonviolenta di Extinction Rebellion durante il G7 Scienza e Tecnologia. Un caso analogo a quello accaduto a Brescia e che aveva portato la donna a sporgere denuncia.
Pochi giorni fa però, le è stata notificata la richiesta di archiviazione del pm nei confronti del caso. Secondo la richiesta, l’agente non ha commesso abusi perché “non era a conoscenza delle ragioni in forza delle quali l’interessata doveva essere sottoposta a perquisizione, né aveva ricevuto indicazioni sulle modalità da seguire nel corso dell’atto di controllo. Per questo seguiva l’atto di perquisizione nel modo più possibile completo”.
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