venerdì 20 dicembre 2024

IL SALTO CULTURALE




CARMINE MASIELLO
CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO ITALIANO


Dice ioculanoantonio:

Non ci dobbiamo difendere se voi con la NATO non andate a rompere i coglioni per il mondo. Porco due fatevela la guerra, vi mettete dentro una ventina di ettari e vi sparate tutto quel caxxo che volete. Voi signori per bene, voi istituzioni rompete il caxxo e poi chi si deve fare ammazzare sono quelli che non sono a guardare la cartina per fare la prossima mossa ma sono quelli che devono muoversi sul campo. AVETE ROTTO IL CAXXO !!!!!


Dice nerocaligine:

Il vero problema siete voi e i nostri (vostri) alleati statunitensi, che ci avete trascinato in una mentalità di difesa e dominazione, una strategia che ha seminato conflitti e disastri in tutto il mondo. Dal Vietnam all’Africa, dall’Afghanistan alla Siria, abbiamo assistito a una serie di interventi che hanno devastato intere regioni e lasciato dietro di sé solo macerie e instabilità.

In Vietnam, decenni di guerra hanno causato milioni di morti per un conflitto fondato su una retorica di contenimento del comunismo, che si è rivelata catastrofica sia per il popolo vietnamita che per i soldati statunitensi. In Africa, i giochi di potere delle potenze occidentali hanno fomentato guerre civili e insurrezioni, spesso sostenendo regimi dittatoriali o ribelli, pur di mantenere il controllo sulle risorse naturali, come il petrolio e i minerali rari. Situazioni come quelle in Libia, dove l'intervento occidentale ha rovesciato Gheddafi senza un piano per la stabilizzazione, hanno trasformato il paese in un terreno fertile per il caos e il terrorismo.

In Afghanistan, vent’anni di occupazione militare hanno portato a una conclusione umiliante, con il ritorno dei Talebani al potere e milioni di vite distrutte. L’invasione del 2001, giustificata come una lotta al terrorismo, ha finito per diventare una guerra infinita che non ha mai risolto le cause profonde del conflitto.

In Siria, le ingerenze internazionali hanno alimentato una guerra civile che ha provocato centinaia di migliaia di morti e milioni di sfollati. Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno sostenuto gruppi ribelli, mentre altre potenze regionali intervenivano a loro volta, rendendo il conflitto una scacchiera di interessi geopolitici dove il popolo siriano è stato il vero perdente.

Intanto, miliardi vengono sprecati in armi, che arricchiscono solo chi le produce, mentre queste guerre non portano né pace né progresso. Tutti questi esempi mostrano come il mondo sia stato ingarbugliato da una politica di dominio e sfruttamento, spacciata per difesa o lotta per la libertà, che ha invece lasciato dietro di sé solo distruzione, miseria e sfiducia verso le istituzioni globali.




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