martedì 12 novembre 2024

USA E NAZI






In questa suggestiva sequenza l'esercito americano fa esplodere la svastica sulla cima dello Zeppelintribüne il 25 aprile 1945. Ma quanto Hollywood c'è in questa immagine?

Tutto comincia con l'operazione Paperclip, programmata dalla Joint Intelligence Objectives Agency e portata avanti dagli agenti speciali del Counter Intelligence Corps, un agenzia di spionaggio dell'United States Army.

In questo programma segreto un numero enorme, sicuramente più di 1.600 nazisti f
urono prelevati segretamente - tra il 1945 e il 1959 - dalla Germania sconfitta e trasferiti segretamente negli Stati Uniti. Di nascosto, perchè il resto del mondo e sopratutto ebrei e russi li cercavano per processarli per crimini di guerra. Alcuni erano membri del Partito nazista, altri veri e propri leader. Li tennero nascosti e protetti pensando bene di usarli contro la Russia vincitrice del conflitto.

Allora la storia comincia ad assumere una caratteristica un po' diversa. Che ne è della denazificazione della Germania che era scritta negli accordi di Yalta e  rafforzata dalla Conferenza di Potsdam?

Dopo la resa incondizionata e la fine del Terzo Reich, alla Germania venne proibita la formazione di un esercito indipendente. Ci vollero dieci anni prima che le tensioni della guerra fredda spingessero alla creazione di forze militari indipendenti da parte della Repubblica Federale Tedesca e quando alla fine, con Adenauer, ottennero l'autorizzazione a procedere venne costituita da vecchi capi nazisti amnistiati sotto la supervisione degli Stati Uniti.

Quando nel 1953 Allen Welsh Dulles, famoso per aver finanziato il Partito Nazista di Adolf Hitler ed essere uno dei personaggi più controversi e antidemocratici degli Stati Uniti (promotore tra l'altro del progetto MKULTRA), diventa direttore della CIA la riempie di tutti i nazisti che riesce a raccattare.

Tra i nazisti che sarebbero stati protetti o avrebbero collaborato con gli Stati Uniti, spiccano i nomi di Klaus Barbie, Eugen Dollmann, del colonnello Otto Skorzeny, il maggiore Karl Hass ed il capitano delle SS Theodor Saevecke, capo in Lombardia della SIPO-SD e responsabile sia della strage di Piazzale Loreto che dell'eccidio di Corbetta (Milano).




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