Putin ha firmato un aggiornamento alla dottrina nucleare russa, abbassando la soglia per l’uso di armi nucleari. La nuova dottrina afferma che un attacco convenzionale contro la Russia, sostenuto da una potenza nucleare, sarà considerato un attacco congiunto, potenzialmente giustificando una risposta nucleare. Questa mossa arriva in risposta alla decisione degli Stati Uniti di fornire a Kiev missili a lungo raggio (Atacms) per attacchi in territorio russo. Si prevede inoltre che la Gran Bretagna fornirà i propri missili Storm Shadow da usare da parte dell’Ucraina su obiettivi all’interno della Russia, dopo l’approvazione degli Stati Uniti.
Il Cremlino ha avvertito che l’uso di queste armi da parte dell’Ucraina potrebbe provocare ritorsioni nucleari e ha accusato la NATO di rischiare un’escalation globale. Dmitry Medvedev ( vicepresidente del consiglio di sicurezza della Russia), ha minacciato l’uso di armi di distruzione di massa contro Kiev e obiettivi NATO, definendo gli attacchi occidentali come provocazioni dirette.
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