Tutti conosciamo il film "Il silenzio degli innocenti". La trama grosso modo è quella di una detective, Clarice, che chiede aiuto a Hannibal Lecter, psichiatra e serial killer cannibale, per rintracciare Buffalo Bill. Buffalo Bill è un serial killer il cui modus operandi prevede il rapimento, l'omicidio e la scuoiatura di donne sovrappeso per creare un costume con la loro carne. Il film che parla di questo mostro di Hollywood è piuttosto terrificante, ma tutto si amplifica se consideriamo che è basata sul killer americano Ed Gein.
Il sig. Edward Theodore Gein, detto Ed [La Crosse, 27 agosto 1906 – Madison, 26 luglio 1984], è stato un criminale statunitense.
Subito dopo la morte del fratello nel maggio 1944, verificatasi in circostanze misteriose, sei persone scomparvero dalle città di La Crosse e Plainfield tra il 1947 e il 1957. Gein è stato associato solo a due di essi, anche se sospettato di ulteriori delitti. Commise atti di squartamento e necrofilia sulle vittime; era anche solito violare delle bare e costruirsi vari pezzi di arredo con le parti dei corpi.
Ed non si può dire che fosse un arguto criminale, prova ne è il modo in cui avvenne la sua cattura.
Il 16 novembre 1957 Bernice Worden, proprietaria di una ferramenta nonché madre del vice-sceriffo di Plainfield, sparì nel nulla. Un residente segnalò che il camion del negozio era stato spostato dal retro dell'edificio attorno alle 9.30 e che l'esercizio era rimasto chiuso per l'intera giornata. Il figlio della donna - il vicesceriffo Frank Worden - entrando nel negozio trovò il registratore di cassa aperto e macchie di sangue sul pavimento. L'ultimo scontrino scritto da Bernice era intestato a Gein.
L'arresto di Ed Gein
Durante la sera dello stesso giorno, Gein fu arrestato in una drogheria di West Plainfield e la sua casa perquisita. Un vicesceriffo della contea di Waushara scoprì il corpo decapitato di Bernice Worden in un capanno nella proprietà di Gein, appesa per le caviglie, aperta in due a partire dalla vagina e con delle corde legate ai polsi. La donna era stata "squartata come un cervo". Era stata uccisa dal colpo di una carabina calibro 22. La testa fu invece rinvenuta in un'altra stanza della casa, con due chiodi conficcati ai lati: Ed aveva intenzione di appenderla al muro come un trofeo.
Dopo l'arresto cercando nella casa le autorità trovarono:
venti nasi;
frammenti e ossa integre (umane);
un cestino fatto di pelle umana;
teschi sulla testata del letto di Ed;
un corsetto fatto a partire da un torace femminile scuoiato dalle spalle alla vita;
gambali creati con pelle umana;
la maschera creata con il viso di Mary Hogan in un sacchetto di carta;
il teschio di Mary Hogan in una scatola;
la testa di Bernice Worden in un sacco di iuta;
nove vulve in una scatola di scarpe;
il vestito di una giovane donna e le vulve di due donne, che avrebbero avuto circa quindici anni;
una cintura fatta di capezzoli umani;
unghie femminili;
dieci teste di donne come decorazioni nella camera da letto;
pelle umana usata come tappezzeria per lampade e sedie;
calotte craniche trasformate in ciotole;
un cuore umano (si discute su dove sia stato trovato; gli addetti al rapporto affermano tutti che fosse in una casseruola nella stufa, mentre dei fotografi della scena del crimine affermarono che fosse in una scatola di carta);
due labbra umane che decoravano una finestra;
un tamburo fatto di pelle umana;
femori usati come gambe per un tavolo;
nove maschere fatte di pelle umana;
una colonna vertebrale adibita a lampada;
vestiti fatti di pelle umana.
Maschera di pelle trovata dalla polizia nella casa di Ed Gein
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